Mi piace il salto rapido di un buon racconto - Raymond Carver

domenica 23 marzo 2014

, ,

L'ombra



Un uomo abitava a poche miglia da qui, in via Washington, a Milano. Lui lì era nato e cresciuto, da quando si ricordava, con la sua ombra che lo seguiva ovunque, fino a che, trovando entrambi la reciproca presenza oppressiva e troppo assidua, divorziarono e finalmente ognuno fu libero di andare per la propria strada.
Il protagonista della nostra storia, divenuto capo di una nota azienda, fece i soldi importando in Italia una bibita frizzante scozzese di colore arancione e dal gusto che ricordava vagamente l'antibiotico, che spopolava tra i ragazzi. Pensate la sua meraviglia quando scoprì che il suo più accanito rivale in affari non era altro che la sua ombra, emancipatasi e messasi in proprio. Trascorsero alcuni anni di dure lotte, a colpi di azzardate manovre pubblicitarie e promozioni natalizie, poi improvvisamente l'ombra scomparve. Ne parlarono i giornali, le emittenti televisive e sui forum si aprirono gruppi di discussione per vagliare tutte le ipotesi circa la sua possibile fine, nessuna più accreditata delle altre.
L'ex proprietario dell'ombra, perso a quarantacinque anni il nemico di una vita, fece l'unica cosa sensata che si potesse fare: affidò la gestione dell'azienda a sua moglie e si mise a cercarlo.


0 commenti:

Posta un commento

Leave a comment